TONNO ROSSO: LA NUOVA LEGGE

- il commento -

La nuova legge, anche se era nell’aria, giunge come una scure sulla testa di tutti i pescatori sportivi. Questo decreto, per come è stato emesso, penalizza solo i pescatori sportivi, e certamente non le grosse navi e le tonnare. Soprattutto i giapponesi che nel nostro mare fanno strage continua di tonno rosso, tanto che negli ultimi due anni le taglie medie dei tonni si sono dimezzate. Raramente capitano pesci oltre i 200 chili. E questo è molto preoccupante. Leggendo attentamente il decreto su trovano molti punti poco chiari:

1) La domanda andava presentata entro il 30/09/2000, e chi non ha avuto la possibilità di farlo o non era a conoscenza del decreto? E per chi vuole iniziare la pesca sportiva al tonno rosso? E cosa faranno le Aziende che producono canne e mulinelli per il Big Game? Produrranno solo per gli eletti che hanno presentato domanda entro il 30/09/2000?

2) E nel comma 3. si parla di pesca consentita dal 1 maggio al 30 settembre: cioè proprio nei due mesi (maggio e giugno) in cui il tonno rosso è "in amore" e si accoppia. E nei mesi invernali (ormai è appurato da numerose catture che i pesci ci sono anche d’inverno) quando non vi è accoppiamento perché la pesca è vietata?

3) E nel comma 4. si parla di un esemplare per settimana per nave. Ma chi legifera sa bene con quale tipo di imbarcazione si pratica tale pesca? E sa la differenza tra nave, natante e imbarcazione? Pensiamo proprio di no? E chi va in ferie 20 giorni in un anno d’estate, potrà solo catturare tre esemplari? E non sarebbe stato più giusto assegnare un numero massimo di catture all’anno, ad esempio 10?

4) E questo modello TR per la denuncia del Tonno Rosso è a conoscenza delle Capitanerie di Porto? E il legislatore sa che per la cattura di un tonno rosso è poi obbligatorio l’intervento dell’Usl per la verifica della quantità di potassio e per verificare la sua o tossicità meno?

Come al solito, da queste affrettate leggi ne trarrà vantaggio la pesca professionistica la quale riesce, a favore o contro la legge, ad avere sempre la meglio (e ci riferiamo allo strascico, alle rete da posta fisse calate in pochi metri di acqua ed a pochi metri da riva senza che nessuno intervenga, alle sciabiche, alle spatare ecc.) La Redazione di PescaInMare & PescareMare consiglia a tutti i lettori che non avessero provveduto all’invio del modulo di registrazione al ministero entro il 30/09 di farlo ugualmente anche dopo tale data. Compilare, quindi, il modello ed effettuare una raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo indicato sulla domanda. Conservare la lettera e le ricevute in barca, valgono come permesso.

La Redazione.

LA NUOVA CIRCOLARE

Lo scorso 28 settembre il MIPAF chiarisce uno dei numerosi punti interrogativi del D.L. sulla pesca al Tonno Rosso.

.........."in attesa della conclusione dell'iter istruttorio per la formazione degli elenchi delle unità esercitanti la pesca del tonno rosso i cui al decreto ministeriale 27.2.2000 (G.U. n°180 del 3.8.2000) per quanto riguarda la disciplina della materia si applicano le disposizioni normative preesistenti che sono da considerarsi vigenti sino all'emanazione da parte dello scrivente dei suddetti elenchi"..........

In poche parole sembra di capire che:

1) rimane inalterata la data ultima del 30 settembre per l'iscrizione agli elenchi;

2) fino a quando l'amministrazione non avrà completato la raccolta dei nominativi da inserire nell'elenco rimangono in sospeso gli altri comma del nuovo decreto legislativo;

3) in poche parole si può continuare a pescare con le stesse regole di prima.

Naturalmente quanto da noi espresso è una semplice interpretazione. I nostri "amici" delle capitanerie di Porto la penseranno allo stesso modo? A voi la scelta se continuare a pescare al Tonno o no.
Io personalmente continuo.

Massimo Rotondaro

IL TESTO DELLA LEGGE

Modello TR per la dichiarazione di cattura del Tonno Rosso

Modello per l’inserimento nell’elenco del Ministero

La sentenza del TAR del Lazio