ISOLE EOLIE: SANTA MARIA DI SALINE
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Con i lavori di sistemazione dell’efficiente porto turistico, Santa Maria di Salina si pone in vista come una delle mete da visitare per chi si avvicina per la prima volte alle isole Eolie. Si presenta con
tutte le casine bianche, caratteristiche e le stradine del paese
estremamente pulite, tutto il verde ben curato ed una costa riparata
dalle intemperie. Nel piccolo porticciolo è presente una buona
assistenza marittima per cui visitando l’isola troveremo quanto di
più opportuno ci possa servire per la nostra permanenza.
La mappa dell'Isola - clicca sulla foto
per ingrandire Tutti gli
aliscafi e le navi della Sicilia e da Napoli approdano a Santa Marina.
La sua costa, esposta a Levante è intervallata da roccia e piccole
calette, dove un tempo si tiravano a secco le imbarcazioni locali. Prossima alla costa una secca, denominata “del capo” . E’ una porzione di roccia che emerge per circa una diecina di metri e che sprofonda verso profondità incredibili. In direzione sud-est sprofonda sino a oltre 200 metri e si presta ottimamente alla pesca a bolentino di profondità. Attenzione ai numerosi gavitelli dei pescatori che segnalano la presenza di nasse e conzi. Sciarrano o mbuddaci - clicca sulla foto per ingrandire Si pescano
grossi sciarrani (mbuddaci) e scorfani di fondale, nonché grosse
“mupe” del peso di oltre un chilo. Presenti anche le grandi
ricciole che possono essere insidiate con l’aguglia o la seppia
viva. Sino a fondali di 50 metri è possibile insidiare con il vivo
anche le ombrine, esca graditissima la “viola” o anche il bibi di
taglia grande, vivo. Da Santa Maria in direzione sud-est incontriamo
la secca del capo. Interessante
anche Punta Lamia, proprio sotto Santa Marina, dove è presente un
fondale che scende rapidamente e dove la tecnica principale è il
bolentino con innesco a base di sardina o striscioline di calamaro.
Sulla costa di Levante, invece, si pesca da terra a salpe, o si
pratica la pesca al polipo, con la totanara bianca o il pesce morto. La parte più
pescosa dell’Isola è davanti al laghetto salato di Lingua. Questa
è una zona ricca di correnti e quindi di plancton e di conseguenza
c’è sempre passo di pesce. La profondità anche qui scende sino a
oltre 200 metri a gradoni. Con gli artificiali è possibile insidiare
Ricciole dai 5 ai 10 chili. Alcuni
numeri importanti da ricordare:
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