PELAGHIE
La bellissima Linosa, che con Lampedusa fa parte delle Isole Pelagi, si trova in una posizione invidiabile, tra l'italia e le prime sponde dell'Africa. Il suo nome "Pelaghie" che in greco significava Isole d'alto mare, deriva dall'antico Algusa o Aethusa.
Le due isole sorelle, Lampedusa e Linosa si differenziano per la diversa natura geologica: Linosa, con i suoi tre crateri (Monte Rosso, Monte Nero e Monte Vulcano) si distingue da Lampedusa per il suo territorio che è  esteso per 5 kmq. È mosso e riccamente vario. Costituito da grandi pianure ma all'interno anche da talune zone sotto il livello del mare. La popolazione di Lampedusa, gentile ed ospitale si compone di sole 450 persone. Il terreno è di natura lavica, ma è possibile coltivare bene la vite ed il ficodindia.

Per arrivare nella favolosa isola è necessario imbarcarsi con la nave o in aereo. Le tariffe sono convenienti e il soggiorno risulta piacevole ed economico.

L'unica spiaggia è disposta dentro una insenatura naturale, ben riparata dai venti. Le ideali condizioni consentono quindi, agli appassionati di pesca, di potersi immergere o navigare le limpide e splendide acque ricche di varie forme di vita. Una cara amica mi racconta di un suo anziano amico pescatore che ancora ama praticare la pesca alla ricciola, a traina, con la lenza a mano, e con il piombo guardiano.   

Nella splendida baia le tartarughe amano deporre le uova.
La spiaggia è in località Pozzolana di ponente, e il consiglio che nasce spontaneo è quello di noleggiarsi una "lancia" con motore e godersi l'isola dal mare, sostando magari in una delle numerose grotte presenti. La pesca è ricca di orate, dentici, ricciole, saraghi, murene ed altre specie alieutiche. I pesci non sono così agguerriti ed impauriti come quelli con i quali abbiamo a che fare nei nostri mari e le catture saranno più facili e frequenti. E per questo che vi consiglio di non…..spargere sangue inutilmente. Se vi capita di fare un carniere oltre misura, ricordate che il "catch ad release" (cattura e rilascia) è una disciplina che premia molto, soprattutto moralmente.  E poi, da buoni sportivi, catturata la preda per il nostro pranzo, ci basterà sapere di aver battuto una splendila ricciola o una maestosa cernia per essere soddisfatti. E dopo averla liberata, ci sentiremo ancora più forti e consapevoli della nostra sportività.

Per gli appassionati di pesca sub o foto, è possibile godersi i fondali di vario tipo, grotte inesplorate e curiose cernie che, al vostro passare, si avvicinano incuriosite dalle bollicine di aria liberate dall'erogatore.

Per altre informazioni sull'isola vi posso facilmente consigliare di visitare il sito della cara amica Sabrina.

Massimo Rotondaro