Surfcasting e bolentino a Scivu
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La
spiaggia di Scivu.
Uno degli
hot spot più famosi della Sardegna, vero tempio del
surf-casting, e la spiaggia di Scivu. La costa verde si trova su
un tratto di costa lungo 50 chilometri a Sud
del Golfo di Oristano. Numerose
specie sportive presenti lungo la costa quali la spigola,
il sarago, la leccia, il pesce serra, il grongo, l’orata e i
pesci piatti. Le spiagge sono dorate e qua e là ci sono alcuni
ciotoli. Continuando il viaggio verso sud si incontrano Piscinas
che ha la spiaggia più lunga di tutta la “costa verde” ed
è interrotta da due corsi d'acqua il Naracaulis e il Piscinas,
le cui acque dolci attirano spigole e lecce in costante caccia
di muggini, quindi la presenza di numerose cale, ricche di
saraghi e di altre specie grufolatrici (orate, ombrine, mormore
e pesci piatti). Nei pressi di Capo Pecora si estende la
spiaggia di Scivu. Di riferimento per tutti gli appassionati del
surfcasting Scivu è
una striscia di sabbia scura lunga circa un chilometro tagliata
in due tronconi da una fascia di rocce. Naturalmente è una zona
molto ventosa ed il vento prevalente e il maestrale. La via più
breve e la statale 126 tra Arbus e Fluminimaggiore. |
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La struttura della spiaggia e
la morfologia del fondale
non oppongono grossi problemi all'azione di pesca. Il
fondale di Scivu è vario, presentando buche, canaloni, banchi
di sabbia e rocce sparse. Nella zona sono presenti correnti
circoscritte facilmente individuabili con il mare calmo ma anche
con il mare mosso. Per avere successo nelle nella fase di pesca
dovremo quindi individuare le buche, i canaloni ma anche i
banchi di sabbia. In tutta la zona di Scivu sono presenti quasi
tutte le specie: dalla
mormora all’ orata, dalla spigola all’ombrina. I pesci qui
sono stagionali non occasionali. I tentativi di pesca dovranno
essere orientati verso una specie specifica asseconda della
stagione, quindi con un finale adatto al pesce che intendiamo
insidiare. È necessario quindi conoscere bene la stagionalità
delle nostre prede per non andare esempio a fare una battuta a
saraghi mentre in quel periodo sono presenti le spigole. |
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Naturalmente l'attrezzatura è importantissima. Nel
surfcasting è necessario
grande impegno è una tecnica di base specifica indispensabili
per sfruttare al meglio le caratteristiche morfologiche del
luogo. Naturalmente ancor di più quando ci troviamo in
situazioni climatiche non favorevoli, con mare e vento forte
condizioni che spesso si trovano nella zona della spiaggia di
Scivu. Dovremo quindi avere un'attrezzatura diversificata e
adatta alla stagione di pesca, alle condizioni meteo marine, e
alle prede. Per arrivare nella spiaggia di Scivu bisogna
percorrere un piccolo sentiero tortuoso, sarà necessario quindi
ridurre al minimo attrezzatura per una questione di pesi. |
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Un altro fattore importante da considerare è che la
spiaggia non è molto estesa ed il pesce il più delle volte si
mantiene a una certa distanza dalla battigia. Necessario quindi
disporre di terminali con una buona aerodinamicità,
possibilmente mono amo con esca leggera e poco voluminosa ed
accorgimenti particolari che impediscono lo sbandieramento del
bracciolo durante il volo. In questa zona le esche
particolarmente usate sono gli anellidi, i bivalvi, alcuni
cefalopodi e certi crostacei. A Scivu dove il mare frequentato
soprattutto da pesci stagionali, è importante la scelta
dell'esca in base alla preda presente in quel dato periodo. Le
esca generiche, quali l'arenicola o la sardine, sono quelle che
vanno per la maggiore. |
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Il
cannolicchio, invece, molto più resistente, si può legare
all'amo molto facilmente e quindi resiste di più. Anche il
granchio rappresenta un boccone irresistibile per molte specie
di pesci, specialmente durante la notte. La sardine invece
risulta micidiale per i gronghi e naturalmente vale tutto
l'anno. L'esca regina, però, è il muginetto vivo, con il quale
è possibile catturare spigole e pesci serra, lecce e ricciole
di taglia. Un luogo sicuramente incantevole e un hot spot da
visitare, oltre che fare vacanza nella zona e tentare di fare
qualche ottimo stupendo carniere da ricordare nelle fredde
serate invernali.
Massimo
Rotondaro |
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