Affondatore: quale modello usare
La traina con il vivo, in maniera
particolare richiede una gran conoscenza dell'affondatore. Questo
accessorio, di provenienza statunitense, ovvero downrigger, veniva
e viene tutt'ora utilizzato per la traina ai tonni, a mezz'acqua.
Si tratta di una bobina con manovella che contiene filo con grande
resistenza al capo del quale viene collegato un grosso piombo.
Nell'affondatore riportato in basso, versione elettrica, si
nota l'asta posta sulla destra che fa la funzione della canna.
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il cannon, un
ottimo affondatore |
Alcuni anni fa si iniziò ad usare l'affondatore
per portare le esche vive a rasentare il fondo senza dover
svolgere centinaia di metri di filo. Da qui la necessità di
trovare un cavo che facesse il minor attrito possibile. All'inizio
veniva usato il cavetto in acciaio, altri usavano il dacron. Ma
entrambi i materiali si sono rivelati non idonei e con una serie
di problemi. Il dacron, infatti,
avendo un grande potere di galleggiamento, addizionato alla forza
che l'acqua imprime sul cavetto, sollevava la palla o il pesce di
piombo, portando così il pescatore a non capire esattamente dove
fosse la sua esca. Il cavetto in acciaio, di contro, consente di
mantenere l'esca proprio sotto la barca; secondo chi vi
scrive, ha una negativissima caratteristica, che non troverete
descritta su nessun sito di pesca o riviste:
le correnti negative di ioni. |
Di cosa si tratta? Semplice. Ho avuto modo di
verificare, con appropriati strumenti, che il cavetto metallico
collegato al downrigger e quindi alla nostra imbarcazione, porta
una carica di ioni sullo stesso. Ebbene la massa negativa della
barca scarica sul cavetto ioni negativi che si ripercuoteranno su
tutto il cavetto sino al piombo. Queste cariche negative, sempre
secondo la mia esperienza, danno fastidio al pesce, creando un
campo magnetico negativo intorno al piombo e raramente avrete
allamate. Questo si spiega come da molti anni, non usando più il
cavetto, mi risultano più allamate di altre barche. Naturalmente,
scaricando, invece, cariche positive sul cavetto, il campo
magnetico creato dovrebbe essere attirante. Basta inviare sul
cavetto il polo positivo a 12 volt di una batteria, dopo aver
inserito un limitatore, ovvero bastano solo pochi milliamper per
creare il campo di ioni positivi. Su quanto esposto non esistono
studi precisi, ma solo una esperienza personale. |
E quale la valida alternativa? Due: il dacron
piombato e ancora meglio il dynema. Questo intrecciato ha un
grande potere di penetramento e ha poca superficie d'attrito
all'acqua ed alla spinta di avanzamento della barca. Unico
handicap il costo leggermente alto. |
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Affondatore elettrico a sx e manuale a dx della
Kristal fishing |
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La pesca con il vivo e con l'affondatore si
effettua a velocità prossime al miglio, massimo 1,5. Tale traina
consente di portare l'esca vicino al fondo ed inoltre di
utilizzare una seconda canna a mezz'acqua. Si utilizzano apposite
pinzette di sgancio come quelle riportate nelle foto in basso. |
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Alcuni
modelli di pinze, di estrazione USA a sx, a destra quelle italiane
Stonfo |
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La canna a mezz'acqua potrà essere volta ad
insidiare pesci di media taglia mentre quella a fondo sarà rivolta
ai grandi predatori. |
pinza Stonfo
utilizzata a mezz'acqua |
Nasce poi l'interrogativo quale piombo
utilizzare. Ne esistono di diverse fogge: a palla di cannone, a
pesce, ecc. Quelle classiche, sempre validissime, sono a forma di
palla di cannone con una aletta stabilizzatrice, per evitare
rotazioni. |
clicca sulla foto
per ingrandire |
Ci sono poi i piombi a forma di
pesce, come quello nella foto già collegato alla pinzetta di
sgancio: la fattura è artigianale, ma l'effetto è ottimo.
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Esistono
anche altri piombi, a forma di palla schiacciata, come quello
nella foto qui di lato. |
In definitiva si tratta solo di scelte molto
personali, e comunque anche abbastanza costose. Per una palla di 5
chili bisogna spendere circa 30,00 €, per cui è necessario, per
chi intende praticare con assiduità la traina, organizzarsi con
gli stampi.
Voglio farvi vedere uno dei primi stampi per
affondatore, risale a circa 10 anni fa e per realizzarlo ho dovuto
convincere il mio fabbro a numerose e pezienti ore di lavoro. Ecco
il risultato:
Nove
dadi e bulloni servivano per stringere l'affondatore ed evitare
che il piombo colasse al di fuori. |
Massimo Rotondaro
Catanzaro, li 26
maggio 2002 |
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