La stagione estiva, con il suo
ripopolarsi di piccole, medie e grandi imbarcazioni, da inizio
di fatto al grande periodo della traina. La traina, tra le
tecniche più semplici e nello stesso tempo complicate, è
praticata praticamente da tutti. Nell' idea del "pescatore"
della domenica già l' idea di trainare un piccolo artificiale a
poca distanza dalla costa, instaura il senso di mistero e di
fascino per una probabile cattura. C'è comunque, invece, da dire
che le tecniche di traina sono diverse e abbastanza complesse.
Si divono in:
Traina costiera di superficie
Traina costiera di
Profondità' (vivo e artificiale)
Traina d' altura
Traina notturna.
Parte 1a - La Traina
costiera di superficie - La T.C.S.
(traina costiera di superficie) è praticabile soprattutto da
piccole imbarcazioni. si può effettuare sin da pochi metri dalla
costa e di profondità sino alle 6 miglia di distanza. Consente
di insidiare numerose specie, tra le quali quelle più ricercate,
l' occhiata, i suragelli, i tombarelli, i tonnetti, le lampughe,
e finanche le tracine.
Le esche artificiali sono
diverse e variano da specie a specie:
OCCHIATE -
TOMBARELLI - SGOMBRI - Minnows con paletta di
plastica da 5 a 9 cm., meglio se con colorazioni tipo sardina,
pancia arancio, fondo azzurro, o colori sgargianti. Vanno
trainati a velocità prossime ai 2,5 nodi e sino a 4. Valide
anche le piumette (bianca, bianca e rossa, bianca e gialla). I
terminali dovranno essere sottili per le occhiate (18 o max 25
di diametro), sino al 30 per tombarelli e sugarelli. Le
occhiate, ma anche i sugarelli più grandi, mangiano spesso a
mezz' acqua su fondali sino a 15 o 20 metri. è necessario
pertanto, affondare le nostre lenze di qualche metro.
uno sgombro
Sarà quindi necessario apporre sulla lenza, a
circa 20 metri dal terminale, un piombo a sgancio rapido di
200/300 grammmi (o meno) e mollare in acqua parecchia lenza. Una
disposizione delle canne tranquilla può essere quella di
trainare due canne in superficie, una com piuma, una con minnows
a circa 50 metri dalla barca, una canna con 300 grammi di piombo
ed un minnows, ed un' altra con 200 grammi con un artificiale
del tipo raglou bianco.
alcuni minnows
arricchiti da un pò di inventiva
TONNETTI
- Il tonnetto, pesce facile ma a volte difficile da allamare, è
molto sensibile alle condizioni meteo. Più facile invogliarlo a
mangiare se il mare si presenta increspato. In quelle condizioni
mangia spesso facilmente ed anche molto vicino alla barca. In
condizioni di mare calmo, invece, sarà necessario allontanare
anche sino ad 80 metri le lenze dalla barca. Gli artificiali che
maggiormente funzionano sono le anguillette siliconiche gialle
con fili fluorescenti della Yo-zuri nella misura 1, i grandi
raglou (meglio bianchi), i Pins Minnows sardina 9 cm. della
Yo-zuri, e poi tutto il resto. Una tecnica ancica, poi ripresa
da aziende del settore per commercializzare dei piccoli planner
di superficie, quella di inserire, sulla girella prima del
terminale (di circa 3 metri), un galleggiante piombato di 75/100
grammi). Lo stesso, trainato a circa 4/5 nodi, fa una duplice
funzione: un teaser con poco dietro una esca super attirante
quale l' anguilletta della Yo-zuri. Attenzione ad alcuni piccoli
particolari: il terminale deve essere di almeno tre metri, il
galleggiante piombato va collegato alla girella della canna dal
lato opposto al piombo, le anguillette di varie marche non
funzionano come le care Yo-zuri.
un tonnetto
allamato
TRACINE E PESCI DI FONDO -
Irresistibili per i pesci lucertola o per le tracine i piccoli
minnows trainati in prossimità del fondo su fondali sabbiosi.
Volendo fare carniere è importante affondare con un piombo gli
artificiali e procedere ad andatura medio lenta (max 3 nodi). Le
catture sono assicurate.
LAMPUGHE - L'arrivo delle Lampughe corrisponde
purtroppo quasi sempre alla fine delle ferie estive. Il periodo
in cui accostano è quello che va dai primi di agosto con punte
massime di presenza intorno alla metà di settembre primi di
ottobre. Gradiscono la traina di superficie sino a 6 o 7 nodi, e
soprattutti gli octopus, i kona, i polipetti e le testine
piombate sono gli artificiali che maggiormente gradiscono. Da
esperienza pluriennale si può dire che quelli che contengono i
colori del bianco e del rosso sono sicuramente i più idonei. Ma
naturalmente questo varia da zona a zona e da ora in ora. Anche
qui un piccolo trucchetto se abbiamo la fortuna di trovare le
lampughe "impallate", magari vicino ad un relitto galleggiante:
gradiscono molto la carne del tonnetto. Se ne abbiamo pescato
uno, sfilettiamolo in parti di circa 5 cm x due di larghezza ed
inneschiamolo con due ami in serie, uno dietro l' altro. Canna
in mano, pollice sulla bobina, filiamo pochi metri di lenza (una
diecina) e diamo un colpo di marcia con il motore. Poi subito in
folle per procedere solo con l'abbrivio. Se vi sono i pesci in
prossimità della barca le catture sanno multiple ed esaltanti.
Potenziate il terminale (almeno del 35 o del 40). Sulla partenza
a corto la lampuga è fulminante.
AFFONDAMENTO DA STIM - Nella
T.C.S. è quanto mai importante affondare le lenze. Gli stim
fanno proprio al caso nostro. L' ideale è quello di realizzare
una lenza a mano di circa 20 metri di lunghezza, con dacron
dello 0,40, colegato allo stim. un terminale di 20 metri dello
0,35, una girellina ed il terminale con l' artificiale dello
0,20. Con questo assetto occhiate e tombarelli potranno essere
"fulminati" ad ogni vostro passaggio.
LA
REGINA DELLA COSTIERA - Ma la preda regina della
costiera di superficie è sua maestà la spigola. Difficilissima
da catturare a traina per via del fatto che "sente" molto i
motori e la scia della barca. Dovremo usare alcune accortezze:
Usare i divergenti e portare le lenze molto lontano dalla scia e
dalla barca: almeno 100 metri, velocità prossima ai 2,5 nodi, ed
usare piumette o cucchini. Quello che maggiormente funziona in
questi casi è il Granpescatore 3A leggermente modificato.
Dovremo, infatti, praticare sulla sua metà una maggiore
piegatura e sostituire l' anellino d' acciaio con uno ancora più
piccolo. Terminale 0,20 fluorocarbon, ed alla distanza di circa
30 metri inserire un piombo con un elastico di circa 120 grammi.
Il periodo migliore è quello prossimo all' autunno, meglio nei
mesi invernali. Anche la Leccia è possibile insidiare a traina
costiera, ma preferisce l' esca viva.
Per i tombarelli ed i tonnetti, naturalmente,
il terminale sarà almeno dello 0,35.
Nella prossima parte
illustreremo la tecnica della traina costiera di profondità con
il vivo. |