Decreto 41/2007 sul tonno rosso: modificato dal 643/2007
Da diversi giorni la nostra redazione sta riflettendo su come e cosa scrivere su questo annoso tema, tante sono scandalose le notizie diffuse a seguito dell' audizione del Presidente della Federcoopesca-Confcooperative, Massimo Coccia al Parlamento della UE. IL 28 giugno u.s scorso, infatti il Presidemte Coccia, difronte ad una platea formata da eurodeputati, scienziati e operatori del settore - nel corso dell’audizione pubblica sul tonno rosso, che si è svolta a Bruxelles presso la sede del Parlamento europeo - ha effettuato un discorso teso a smontare, passo passo - si legge in un comunicato - il castello di cattiva informazione, fondato su dati scientifici opinabili e su allarmismi quantomeno eccessivi, che ha accompagnato tutte le tappe del negoziato (da Dubrovnik a Bruxelles passando per Tokio) che ha portato, lo scorso 13 giugno, all’approvazione di un regolamento fortemente contestato dal settore. Certamente leggere queste parole ci lancia in un profondo sconforto in quanto proprio da quel pulpito scaturiscano tante cose false e poco consone alla situazione reale. Nel suo intervento Coccia ha persino delegittimato l' ICCAT per aver allarmato ed amplificato una situazione che non è affatto disastrosa (secondo lui). Una domanda nasce spontanea: ma il Sig. Coccia qualche volta va per mare? Sa veramente di quale scempio si sta compiendo da anni nei nostri mari contro il Tonno rosso? Ha idea che continuando in questa politica scellerata tra pochissimo tempo (non anni, ma forse mesi) i suoi consociati saranno a spasso per le banchine dei porti? Ma non finisce qui. Lo scandalo vero e proprio è che con il Regolamento n° 643 del 2007 è stato modificato il regolamento CE N° 41 del 2007. Vediamo quanto viene enunciato in questo nuovo regolamento per lo meno i punti che interessano maggiormente ai pesca-sportivi: Innanzittuto viene introdotto il concetto di pesca sportiva e quello di pesca ricreativa. Pesca sportiva: una pesca non commerciale praticata da soggetti appartenenti ad una organizzazione sportiva nazionale o in possesso di una licenza sportiva nazionale; Pesca Ricreativa: una pesca non commerciale praticata da soggetti non appartenenti ad una organizzazione sportiva nazionale o non in possesso di una licenza sportiva nazionale; E che vuol dire? Taglia minima: la taglia minima nell' Atlantico orientale e nel Mediterraneo è fissata in 30 Kg. o 115 cm. Ma attenzione, ecco la novità di questo regolamento. "In deroga al paragrafo 1 e fatto salvo l' articolo 80 decies, - cita il Regolamento 643 - a decorrere dal 30 giugno 2007 la taglia minima per il tonno rosso è di 8 kg. o di 75 cm nei seguenti casi: tonno rosso catturato nell ’ Atlantico orientale da tonniere (è scritto così) con lenze a canna, imbarcazioni con lenze trainate e pescherecci da traino pelagici; tonno rosso catturato nel mare Adriatico a fini d ’ allevamento.....". Viene stabilito, tra l' altro, che "tutti i pescherecci che praticano la pesca attiva o passiva del tonno rosso sono autorizzati a prelevare non oltre l ’ 8 % di catture accessorie di tonno rosso di peso compreso tra 10 e 30 kg.". Naturalmente ci domandiamo chi controllerà l' eventuale sforamento di percentuale? INFORMAZIONI CONFUSE. Ci sono giunte diverse segnalazioni di pescatori sportivi che hanno interpretato quanto indicato nella Sezione 2 -Misure Tecniche, Articolo 80 sexies come una diminuzione della taglia di pesca per la pesca sportiva nell' Adriatico. ATTENZIONE, il Regolamento non dice questo. Le misure minime ridotte ad 8 Kg. sono applicabili solo al tonno rosso catturato nel mare Adriatico a fini d’ allevamento, come cita l' Articolo 80 octies comma b. Qui di seguito è possibile scaricare in formato PDF l' intero Regolamento. Una ultima informazione: Gli stati che hanno protestato vibratamente contro il Regolamento CE 41/2007 sono stati l' Italia e La Francia, come al solito amiamo autodistruggerci. Massimo Rotondaro |
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