Naturalmente ogni tipo di pesce gradisce un particolare tipo di pastura, a seconda che si parli di fondo, mezz'acqua o superficie. Qui si entra, quindi, nello specifico. Nella composizione e nella fattura delle pasture si tiene in considerazione le precede che si debbono insidiare, la taglia dei pesci,  la profondità, la zona ed anche il periodo dell'anno.

La composizione. La pastura può essere composta da elementi di origine naturale, come ad esempio cozze frantumate, o la sempre onnipresente sardina, tritata o tagliata a pezzi più grossi. Altri ingredienti saranno il pane, la farina di formaggio, la crusca, l'olio di pesce o sfarinati ricavati da miscele di varie farine. 

Per la pasturazione ai grufolatori (quindi a fondo), consiglio un misto di sfarinati con sardina macinata e cozza, miscelata con acqua e con il quale si dovranno formare piccole palle, grandi quanto un uovo, ben compresse. La solidità della "palla" di pastura comporterà che la stessa giunga a fondo quasi intatta, disperdendo nella caduta verso il basso una piccola parte del suo contenuto. Se vogliamo potenziare l'effetto possiamo usare anche bigattino, inserito all' interno. In questo caso, quindi, dovremo poi usare il bigattino come esca.

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Per la pasturazione a pesci di mezzo fondo o a galla, si consiglia, invece, di usare sfarinati a base di formaggio, se ne trovano anche in commercio di molto validi. Naturalmente la sardina tritata in pezzi piccolissimi o meglio macinata darà un "magnifico" aroma alla nostra pastura. Si potranno così insidiare cefali, occhiate, boghe, menole ecc. Gli sfarinati che useremo possono essere di: pane, formaggio, pesce, biscotto, riso, carne, crisalide, latte e molte altre ancora. 

Pasturare, invece, a bolentino di profondità, comporta una maggiore organizzazione, in termini di attrezzature. Esistono in commercio pasturatori a lame in acciaio che con il movimento della barca frantumano la sardina. Questi pasturatori si utilizzano nella pesca a pesci di fondo (ad esempio bolentino sui relitti o su fondali di 50/70 metri) o nella pesca a drifting. La sardina, frantumata, emanerà un forte odore e tutte le particelle che si staccheranno saranno una grossa attrazione per i pesci che intendiamo insidiare.

La pasturazione nei porti si effettua generalmente con sfarinati a base di formaggio. In questo tipo di preparazione useremo poca acqua in quanto si dovrà sciogliere non appena tocca l'acqua, in modo da creare una forte scia dall'alto verso il basso. I pesci che tentiamo di catturare sono, infatti, abituati a stazionare a galla o a mezz'acqua. e la pesca si effettuerà in corrente o comunque sulla scia della pastura.

Esistono inoltre colle speciali per incollare i bigattini e renderli maggiormente compatti con gli sfarinati.

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Per finire un breve riferimento ad alcune aziende che commercializzano questi prodotti: 

Ellevi - Varazze (SV) - http://www.ellevi.it

Colmic - Pontassieve (FI) - www.colmic.it 

Milo - Milano - www.milo.it

Dani 2000 - Verano B.za (Milano) - www.dani2000.net

Massimo Rotondaro

Soverato, li 3 novembre 2001