Campionato
Mondiale Traina d' Altura 2007 - Hurgada
VINCE LA SVIZZERA ........... con un italiano!! (Millez Sthèphane - Capitano, Antonio Montefusco e Jaquenoud Ernest) L' attesa è stata lunga, ma dopo 9 lunghi anni l' Italia ritorna sul podio, in Egitto, nel Campionato Mondiale di Big Game Fishing in Traina d' altura. E sino all' ultimo si è rischiato di avere tutte e due le squadre suo podio. Alla fine ha vinto la Svizzera, paese senza il mare, ma come per la vela anche nella pesca ha trionfato, seconda la Spagna, terza l' Italia. La manifestazione ben organizzata dalla nazione Ospitante, l' Egitto, ha visto la partecipazione di Svizzera, Spagna, Italia, Francia, Egitto, Messico, Inghilterra, Sud Africa, Germania, Giordania ed Austria. E' stata una competizione particolare, non proprio in altura, in una pesca effettuata a circa 20 miglia dalla costa, ma sempre a ridosso dei reef (barriere di roccia e corallo) e delle numerose isolette presenti nel Canale di Suez. Le imbarcazioni, quasi tutte identiche sia per struttura che per velocità, erano barche da 18 o più metri, in legno, dislocanti, monomotore, attrezzate per la pesca anche se in modo spartano. Valutazioni a posteriori. Come si diceva prima la squadra che ha vinto è stata la Svizzera, seguita dalla Spagna. E la chiave di volta di questa gara probabilmente, anzi certamente è da vedere nel fatto che la Spagna si è recata in quel di Hurgaga ben una settimana prima, per provare il campo di gara. Gli esperti spagnoli, in tre uscite pre-gara, con il Charter Galalah (Skipper esperto del posto) hanno realizzato numerose catture di Kawa Kawa, del peso dai 3 ai 7 chili, una sorta di alletterato del Mar Rosso. E per volere della sorte, la stessa barca è capitata alla Svizzera. Ne è conseguito che entrambi gli equipaggi si sono avvalsi dei siti nei quali erano state effettuate le catture di Kawa Kawa, senza perdita di tempo nel ricercare le prede. E difatti, nel primo giorno di gara, sia la Svizzera che la Spagna hanno "doppiato" gli avversari realizzando il doppio del pescato sul terzo (L' Egitto) e trovando i Kawa Kawa, con una media di pescato di 8,71 Kg, per pesce la Svizzera e Kg. 8,14 per pesce la Spagna. E veniamo alla cronaca delle giornate di prova delle due squadre italiane. Le due nazionali, Italia A (Quarta Antonio, Rotondaro Massimo, Rallaele Gaetano e Elia Carmine) ed Italia B (Fanelli Riccardo, Bot Giacomo, Coppari Francesco e Bottiglieri Massimo) scelte dal C.T. Mirko Eusebi ed accompagnate dal Presidente della F.I.P.S.A.S. - Settore Mare Marco Pisacane e da Alfredo Castaldo, hanno provato nella giornata antecedente la competizione, il campo di gara. Il team Italia A (da sinistra in piedi- Rotondaro, Elia, Castaldo, Eusebi, Raffaele; accosciato Quarta) Il Team Italia B (da sinistra Pisacane, Fanelli, Bot e Bottiglieri, accosciato Coppari) Durante la prova, sebbene i due team non si siano spinti sul vero campo di gara troppo distante per poi fare ritorno alla Marina di El Gouna, base della competizione, sono stati catturati due Giant Trevally da Italia A e due tonni (un Kawa Kawa ed un Dog tuth) da Italia B. E mercoledì 14 il via alla competizione. Le 17 imbarcazioni, con i Team delle nazioni presenti a bordo di cui alcune con due squadre, partono per il campo di gara alle ore 08,00. Per regolamento la competizione si protrarrà sino alle ore 17,00. Tutte le imbarcazioni rimarranno in rada, il pesce conservato nelle stive colme di ghiaccio, ed il giorno dopo e quello dopo ancora, via dalle ore 07,00 alle ore 17,00. A quell' ora di Venerdì 16 febbraio fine della competizione, sosta nella rada più vicina o a ridosso delle isole e rientro nel porto di El-Gouna Sabato mattina con orario massimo alle ore 10,00. A bordo di ogni squadra un ispettore di bordo messo a disposizione dall' Egitto. Via alla competizione, l' adrenalina è alta, gli equipaggi tutti tiratissimi. Balza subito all' occhio la tecnica degli Egiziani che trainano a cinque nodi con dei planner affondanti della Yamashita. Il che lascia intendere che mirano a pesci di mezz' acqua o di fondo. LE PROVE DEI NOSTRI TEAM. Primo Giorno. Le due squadre per diverse ore navigano vicine, a poche miglia di distanza, sulla barca di Italia A l' accompagnatore Alfredo Castaldo, su Italia B il CT Mirko Eusebi, il Presidente Pisacane sulla barca giuria. Ma le ore passano in fretta e 16 equipaggi su 17 effettuano pochissime catture: Egitto, Italia B, Inghilterra 3 prede, Francia, EgittoB, Messico 4 prede, Francia A, Germania B, Sud Africa, Spagna B, Germania A 2 prede, Giordania, Messico, Italia A ed Austria 1 preda, con Svizzera e Spagna a 7 prede. Si defila già una gara in salita per i nostri equipaggi i quali per fare un piazzamento debbono sperare su due buoni risultati nei giorni seguenti. Molte le prede sotto misura (3 chili) che verranno rilasciate o portate comunque alla pesa dai Team. Le notizie, comunque, giungevano frammentarie tra le imbarcazioni per una quasi totale assenza di campo per i cellulari e per via della cattiva propagazione dei VHF. Di rilievo la cattura di un Dogtooth tuna da parte di Italia B, tonno che oppone una difesa del tutto particolare, pari ad un pesce di 3 o 4 volte superiore nel peso. Italia A cattura numerose cernie e red fish, tutte sotto il peso minimo. Secondo Giorno. Inizia la seconda giornata di pesca. Gli equipaggi si allungano nell' enorme campo di gara (circa 50 miglia). Si inizia a fare sul serio, e sono poche le barche vicine. Italia B decide di rimanere a ridosso di un isolotto dove a soli 50 metri dalla sua costa la profondità diventata notevole, oltre i 200 metri, alla ricerca dei tunnidi, quelli veri e seri. diversi gli strike interessanti, anche multipli, con la cattura di un tonno bluefin, diversi Kawa Kawa ed un paio di Trevally di buona misura. La giornata di gara si concluderà Per Italia B (Coppari, Fanelli, Bot e Bottiglieri) con 10 pesci risultati poi alla pesa kg. 68, con una media per pesce di Kg. 6.8. Giacomo Bot (Italia B) Diversi gli strike multipli portati a buon fine dall' affiatato team. Italia A, invece, cambia completamente zona e vista anche l' esperienza degli angler per la traina di profondità, cerca con insistenza i "caranx Ignobilis" o Giant Trevally, quelli seri. Ed affondando i Mans 30+ con oltre 2 Kg. di peso e le lenze ad oltre 150 metri dalla poppa, li trova, e come! Si parte con uno strike che porta a bordo un Trevallky di ben 13 Kg. E poi subito dopo una partenza multipla, 4 stike, 4 trevally, di cui uno si slama, ma tre a bordo. L' adrenalina è alta ed il team alle stelle. Quarta, Rotondaro, Elia e Raffaele sulle ali dell' euforia si ripetono portando a bordo ben 9 prede per un peso totale di 75 kg. ed una media per pesce di ben Kg. 8,33. I due team, ma questo lo sapranno solo a terra, all' arrivo, chiuderanno la giornata in prima posizione Italia A (Quarta, Rotondaro, Elia e Raffaele) ed in seconda posizione Italia B (Coppari, Fanelli, Bot e Bottiglieri), doppiando i terzi ed i quarti con il doppio del pescato. Terzo Giorno. La resa dei conti è vicina. Italia A insiste nella stessa zona dove ha fatto quelle belle catture di Trevally, mentre Italia B è nella zona dei tunnidi, in particolare dei Kawa Kawa. Il pescato totale della giornata sarà notevole per tutti gli equipaggi. I pesci di prima mattina fanno storie a mangiare, poche catture, ma nel pomeriggio si scatena in "finimondo". Ita B, alle 14 aveva 7 o 8 prede a bordo ed Ita A due prede valide, poi giunge la telefonata che Ita B ha trovato i Kawa Kawa e terminerà la giornata con ben 42 prede (purtroppo la maggioranza sotto misura per pochi grammi). Ita A, invece, alle 16 trova i Carangidi e porta a segno due triplette multiple e contemporanee chiudendo la gara con Kg. 53 ed 8 prede con un peso medio di Kg. 6,62. Nelle sue prede anche un Kawa Kawa e 2 "Yellow Spotted Trevally", una sorta di ricciola molto simile alla nostra ma del peso di circa 5 chili cadauna. Italia B porterà Kg. 47 con 12 prede valide ed una media peso per preda di Kg. 3,91. Il piazzamento delle due italiane, che si saprà a fine gara, sarà di un terzo posto per Italia A (Quarta, Rotondaro, Elia e Raffaele) ed un quinti per Italia B (Coppari, Fanelli, Bot e Bottiglieri). Il fine gara. La competizione è finita, arrivano le prime frammentarie notizie. Non si sa esattamente il pescato della prima giornata di gara di Svizzera e Spagna A. A terra ci danno sul podio, quasi certamente una squadra, forse due, anche perchè Italia A aveva tre prede il primo giorno, due poi scartate per pochi grammi di peso in meno. I due team italiani rientrano a terra con il cuore in gola, la certezza di aver dato il massimo, di aver pescato con il cuore e con l' anima, di aver dato il meglio di se stessi. Due team affiatatissimi, che pur avendo trascorso 72 ore sempre in barca non hanno avuto il minimo attrito, contestazione, sempre l' uno al servizio dell' altro. Un gruppo speciale! A terra gli ultimi team ad entrare in porto ed andare alla pesa, chissà se per caso o se l' organizzazione ha voluto cosi (forse per mantenere alto l' interesse) sono stati proprio i team di Italia A, Italia B, Spagna e Svizzera. Una folla nutrita è rimasta sempre attenta alla pesatura condotta dall' esperto Muskat, con il Presidente Pisacane a verificare che tutto vada regolarmente per i suoi team. Scende dalla imbarcazione i pesci il Team di Italia A, con una folla di curiosi che si fa notare per le esclamazioni di approvazione verso quel team che ha preso i pesci più grossi, ben 18 per un totale di 132 Kg. E grande soddisfazione e plauso per i 4 (Quarta, Rotondaro, Elia e Raffaele) che sperano nel podio. Poi è la volta di Italia B che scarica ben 25 prede, per un totale in Kg. pari all' altro Team, Kg. 132. Anche per loro grande attenzione, sono due team temuti, e che vengono dati tra i favoriti. Alla pesa anche una bella "plectropromus Murisrubri" o Red sea Coralcod, una specie di cernia presente nel Mar rosso di ben 23 chili catturata dal team Egitto B che vale però la metà dei punti per regolamento. La cernia di 23 Kg catturata dagli egiziani E anche la Spagna A avrà una bella preda, un Giant Trevally, pesce più grande della competizione, con ben 29,5 Kg. alla pesa. La cerimonia di premiazione. Nel pomeriggio di Sabato 17 viene esposta la classifica ufficiale, prima la Svizzera, seconda la Spagna A, terza l' Italia B. La Spagna propone ricorso contro la Svizzera e la Francia in quanto rei di essersi affiancati a fine gara per festeggiare; risponde la Svizzera con un ricorso contro la Spagna rea di aver messo in acqua le lenze prima delle ore 07,00, ed ancora un ricorso della Spagna contro l' Egitto, per arrivare alla sua squalifica e superare la Svizzera. Alla fine nessuno dei due ricorsi viene accolto e la classifica finale è confermata: CAMPIONE DEL MONDO DI BIG GAME FISHING 2007 LA SVIZZERA (nelle foto da sinistra: il secondo è Stéphan Millez - Cpt Svizzera, il terzo è Antonio Montefusco - angler Svizzera, Il sesto è Ernest Jaquenoud - angler Svizzera)
Ecco le classifiche delle tre giornate di gara: PRIMO GIORNO
SECONDO GIORNO
TERZO GIORNO
Alla presenza di tutti i Presidenti delle Nazioni partecipanti, il Presidente della Federazione egiziana Mr. Mokhtar Hussein ed il Presidente della FIPS-M Mr. Marcel Ordan hanno dato inizio alla cerimonia di premiazione con la consegna del titolo di Campione del Mondo alla Svizzera (nella quale è presente come angler il pugliese Antonio Montefusco, con Millez Sthèphane - Capitano e Jaquenoud Ernest) e dei premi per i secondi e terzi classificati. Grande soddisfazione alla consegna del Bronzo per Italia B con momenti di commozione per il risultato raggiunto e che mancava da numerosi anni. Una cena di gala, naturalmente a base di pesce, pescato da tutti i partecipanti, hanno chiuso una manifestazione che, almeno nel cuore dei due team italiani rimarrà indelebile. Per Italia A l' amaro in bocca per essere andata vicinissimi alla vittoria finale, per Italia B per aver centrato il podio. Le scelte
della F.I.P.S.A.S. IL CAMPIONATO IN BREVE. Grande divario tra le prime sei ed il resto dei Team. Dal primo al sesto infatti, hanno doppiato gli altri equipaggi, sia per punteggio in Kg. che per numero di pesci. Nella
classifica virtuale del peso medio più alto per pescato ecco il
risultato: Chi ha
catturato di meno. Tutte le
principali specie catturate: Curiosità: L' articolo della Gazzetta dello sport La redazione |
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