Campionati
Italiani Drifting 2004:
I Campioni calabresi
Il Team di Soverato subito dopo la cattura
Era partita molto male la finale del
Campionato Italiano Drifting a Jesolo del 16 settembre scorso.
In verità già le premesse erano negative e lasciavano presagire
una gara con scarsissime catture (da circa un mese non si vedeva
un tonno rosso). A questo si aggiungeva, poi, il maltempo che
difatti, nelle prime due giornate di gara, Venerdì 17 (non a
caso) e Sabato 18, lasciava tutti gli equipaggi a riposo.
Ma ecco che domenica mattina, 19, ultimo
giorno a disposizione, finalmente gli equipaggi riuscivano ad
andare in mare e a raggiungere il campo di gara. Partenza quindi
dalla Darsena Dalvì e tutti a ritrovarsi a 18 miglia dalla
costa, passando sotto il grande faro. Qui veniva dato il via
intorno alle ore 08,30, 8 ore di gara.
Finalmente alle 10,40, via VHF il primo
"Tonno in canna", grido che non si sentiva in alto adriatico da
una trentina di giorni; e dopo questa altre tre ferrate, sino
alle ore 12,50. Tanti dei 17 equipaggi in gara, probabilmente
per via della mancanza di tonni, hanno tentato la cattura di
qualche alletterato o di squalo volpe sulle 12 e sulle 30
libbre.
Ma tutti i pesci sono stati persi per
rottura.
L'equipaggio Campione d'Italia uscente non
ha saputo difendere il proprio titolo.
Da segnalare un combattimento di oltre un'
ora sulle 50 libbre per l' equipaggio di San Benedetto. Nel
frattempo altre allamate ed altri pesci persi.
Ma ecco che alle 15,30 l' equipaggio del
CIRCOLO PESCA SPORTIVA SOVERATO (CZ)
allama sulle 50 libbre. A dire il vero il pesce era stato
visto proprio sotto la barca e stimato subito come grosso
"bestione" di oltre 150 chili. Ecco che sono state tirate via
tutte le 30 libbre e calata "al volo" la canna 50 lb.
Vincenzo Procopio in
combattimento
Il gigante del mare non ha esitato ad
abboccare ed è iniziato un lungo combattimento terminato 30
minuti oltre il termine di fine gara, ben due ore e 50 minuti.
Per regolamento, si sa, il pesce allamato prima della fine della
gare ha la possibilità di essere combattuto per oltre 60 minuti
oltre il termine della stessa. E così è stato. L' equipaggio del
CPS Soverato (Angler Vincenzo Procopio, mate Antonio Corasaniti,
pasturazione Domenico Procopio, giudice di bordo su altra barca
Beppe Conti) ha portato al raffio un tonno rosso risultato poi
al peso ben 186 Kg.
la foto del tonno e l'equipaggio
Prima della fine della gara ultima
allamate del Team di Genova che perde il pesce subito dopo per
rottura.
Tutti in porto, quindi, per la pesa dei
pesci, la verifica del carico di rottura dei fili e la
proclamazione ufficiale dei nuovi Campioni D' Italia. |
La manifestazione, ottimamente organizzata dal
Big Game Tuna Jesolo, quest' anno non ha avuto contestazioni: l'
equipaggio vincitore è stato giustamente acclamato anche e
soprattutto per la perizia e la bravura con la quale hanno
combattuto un pesce di quasi 200 chili.
E non venga dimenticato dai dirigenti
della Federazione che il CPS Soverato
si è spesso distinto in queste competizioni (vedi 2° posto nel
2003 a Marzamemi e vedi il pesce più grande a Roseto negli
Abbruzzi, un tonno di 105 chili con la 50 Libbre). Il
riferimento è chiaramente rivolto al CT della Nazionale azzurra
che dovrà ora, per forza di cose, destare attenzione anche agli
agguerriti team del sud Italia, nella scelta dei componenti la
Nazionale Azzurra. |
Grande
Cena, quindi e premiazione con la consegna del 1° Trofeo Ricci
in ricordo dell' amico scomparso lo scorso anno e che per anni
ha fatto parte delle finali di Drifting e Traina per conto della
FIPSAS. Presente alla premiazione anche il Presidente
FIPSAS - Settore Mare, Sig. Marchetti.
Onore ai nuovi grandi
Campioni con una vittoria che non lascia spazio a commenti:
siete stati Grandi.
La premiazione (Il Team: da sinistra Beppe
Conti, Domenico Procopio, Vincenzo Procopio, Antonio
Corasaniti).
E per finire una considerazione
importante:
Ci sono state otto dicasi otto allamate ed
un solo pesce preso: sarà colpa di cosa o di chi?
Ci meravigliamo come i numerosi equipaggi
presenti di ex campioni d' Italia non abbiano saputo sfruttare
la loro esperienza e presunta bravura per avere la meglio sull'
equipaggio calabrese.
Ricordiamo infatti che nelle ultime
edizioni i pesci che hanno dato il titolo di campione d' Italia
sono stati veramente di misure ridotte: (2003 pesci di 50 Kg,
2002 pesce di 70 Kg). A voi la
conclusione.......................................
Massimo Rotondaro |
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