Campionato Italiano Light Drifting Open
Si è svolto lo scorso 15 e 16 giugno a Roma il Campionato Italiano Light Drifting. Il Campionato Italiano, open, ovvero sperimentale al quale si può accedere per iscrizione diretta senza partecipare a selettive provinciali, è stato vinto dal Team Romano di Francesco Coppari, giò noto alle cronache sportive per aver vinto il Campionato Italiano di Traina costiera nel 2005. Complimenti a Francesco ed al suo team al quale auguriamo uno splendido futuro agonistico. la redazione. LA CRONACA DELLA GARA - a cura di Romano Possi Un venticello appena percettibile ha dato il buongiorno ai partecipanti al Campionato Italiano di Light Drifting, che si erano radunati presso il Porticciolo del Faro Vecchio di Fiumicino, pronti a darsi battaglia sin dalle prime ore di domenica, prima che avesse inizio la grande bagarre del campionato di Offshore in programma nel pomeriggio. Mare calmo, cielo velato e acqua pulita. Il massimo. E dire che i prodromi non erano stati dei migliori. Sabato al briefing pre gara la comitiva era stata accolta da undici nodi di scirocco, che facevano schiumare il mare e sbattere violentemente le onde sulla scogliera del vecchio faro. Ma nessuno ha dubitato un solo minuto del fatto che il giorno dopo sarebbe stato bello. Tornando alla gara, alle ore 08,20 i 15 equipaggi provenienti per la maggior parte dal centro Italia, hanno dato avvio alla gara, che si è svolta regolarmente pur non senza problemi tecnici dovuti ai continui sconfinamenti dal campo gara, dati dallo scarroccio delle imbarcazioni. La gara è stata impostata da tutti i partecipanti alla ricerca di pesce azzurro, quali Lanzardi, Sgombri, Palamite e Tonnetti Alletterati, cui il litorale romano è ancora ricchissimo. Dopo un avvio rallentato, nel quale gli equipaggi hanno messo a punto le loro attrezzature lasciando che fosse la pastura posta sotto la barca a lavorare per loro, con l’arrivo dei primi pesci sono iniziate le catture, il cui ritmo aumentava man mano che il tempo passava. Grande lavoro per la barca giuria, uno splendido Mako 25 messo a disposizione dallo sponsor della società organizzatrice, costretto a pattugliare l’immenso campo gara, per controllare l’andamento della gara e risolvere in tempo reale i piccoli problemi insorti. Dopo sei ore di gara serrata, dalle quali spicca la cattura di un alletterato da 6,770 kg su una 8 libre, effettuata da Francesco Coppari dopo 50 minuti di combattimento a barca ancorata, il giudice di gara, Bruno Lombardi al suo esordio in campo nazionale, ha dato il segnale di fine gara, invitando tutti gli equipaggi a rientrare in porto. Alle ore 15,30 dopo aver assolto agli obblighi regolamentari che prevedono il controllo dell’attrezzatura utilizzata dai garisti, si è dato avvio alla fase più spettacolare della manifestazione, la pesatura delle catture. Tutti gli equipaggi hanno portato prede alla pesatura, obbligando il direttore di gara ad un superlavoro per controllare che tutte le prede catturate rientrassero nei limiti di misura previsti dalla legge e dal regolamento di gara. Alla fine risulterà vincitore del Campionato Italiano l’equipaggio dell’imbarcazione Conero della società romana Strike Roma, composto da Coppari, Mastroianni e Cutri, seguiti dall’equipaggio dell’imbarcazione Robalo della stessa società, composto da De Angelis, Tonelli e Iacomini che si aggiudicano la medaglia d’argento. Terzo e medaglia di bronzo, l’equipaggio Wasabi della società Blue Marlin di Roma composto da Pasquali, Massetti e Del Priore. Medaglia di legno all’equipaggio Asso della società organizzatrice, quarto con merito ma tristemente fuori dal podio. Ennesima medaglia per Francesco Coppari, componente della squadra nazionale di Big Game, che ha portato l’Italia per la prima volta sul podio, anche se sul gradino più basso, in un mondiale svolto all’estero, per la precisione in Egitto e Campione d’Italia di Traina Costiera nel 2005, che con i suoi preziosi consigli ha portato le due barche della sua società sui gradini più alti di questo campionato italiano. Un plauso particolare deve essere rivolto alla società organizzatrice, l’Associazione Sportiva Dilettantistica S.C. ROMA che, pur penalizzata dal ridotto numero di partecipanti al Campionato, dovuto anche alla scelta forzosa di spostare la manifestazione alla domenica, invece del sabato, per garantire in caso di necessità un pronto intervento da parte degli organi competenti che, visto il programma della contemporanea manifestazione di offshore, sarebbero stati meno impegnati nella giornata di domenica, in quanto in quella giornata erano previsti un solo turno di prove di un’ora e la gara vera e propria, ha garantito sicurezza in mare, tempi “burocratici” ridotti e una buona e partecipata premiazione. Da riconoscere inoltre il grande impegno assunto dalla Capitaneria di Porto di Roma, chiamata a controllare ed assicurare assistenza contemporanea, oltre che al nostro campionato ed a quello di Offshore anche ad altre tre regate tutte contemporanee e limitrofe. Motovedette, gommoni ed elicottero hanno dato sicurezza a tutte le manifestazioni. E ora l’appuntamento è per l’otto luglio, data prevista per il Trofeo Città di Roma di Traina Costiera Open, organizzato da SC ROMA, in collaborazione con il Circolo Nautico di Roma e Lowrance. |
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