In caso di corrente  sostenuta va aumentata la piombatura in maniera costante proporzionalmente ai metri. La sistemazione del piombo sulla lenza va effettuata con elastici piccoli, meglio di quelli lunghi che creano gioco ed oscillazioni vistose. Il colore degli elastici è preferibile scuro, ricordando che i colori con la gamma del rosso, blu, marrone, verde, in acqua, vengono visualizzati dal pesce con il colore nero. Sicuramente molto visibili gli elastici arancio, giallo e bianco. Per quanto riguarda la forma non è molto importante. Da evitare assolutamente la legatura del piombo con il ferretto metallico (come per i piombi ad oliva). Molti tonni sono stati persi per la rottura del trave dovuto allo sfregamento del ferretto sul filo, in fase di allamata.

Forbici e pinze sono altresì necessarie le prime per la pasturazione, le seconde per eventuali legature da effettuare al momento. In barca, inoltre, specialmente quando si ha la compagnia di nuovi amici, le forbici vanno sicuramente perse. E' normale, infatti, che il nuovo compagno di barca, poco esperto nella pasturazione, insieme alla sardina lanci letteralmente le forbici in acqua. Costo circa 3,00 € le forbici e 5,00 €. le pinze a becco.

Gli elastici non dovranno mai mancare. Useremo le misure corte per i piombi e quelle lunghe per legare il palloncino al trave, effettuando una piccola cappiola scorsoia. E' conveniente acquistarne una busta da 500 o 1000 pezzi, costa di meno e c'è molto assortimento. Una piccola raccomandazione: gli elastici in barca si ingottiscono, con l'umidità e la salsedine. Non lasciamone in grande quantità. Costo circa 5,00 €. la busta da 500 pezzi.

Il filo elastico ci darà la certezza di mantenere ben salda l'esca sull'amo, soprattutto in presenza di forte corrente e con esca congelata. Si trova in bobine da 50 o 100 metri ed il costo è irrisorio, intorno ai 2,50 €.

L'esca è un fattore quasi determinante per la buona riuscita. Sicuramente la pasturazione effettuata con esca fresca dà maggiori risultati. Necessario che l'esca sull'amo sia simile a quella che useremo per la pasturazione. In adriatico è ottimo lo sgombro sull'amo, anche se si pastura a sardina. Ma in genere è preferibile innescare ciò che si pastura.

la sardina/alaccia tagliata rende maggiormente

In tal senso l'innesco che maggiormente viene usato è con la sardina a pancia verso l'alto, e pasturando a pezzetti, tagliata, come si vede nella foto in basso.

una fresca allaccia pronta all'innesco

Le cimette presenti in numero uguale alle canne presenti in pesca ci permetteranno di assicurare  le canna ed i mulinelli ad una parte fissa della barca. Necessario un moschettone su una delle estremità per sganciare immediatamente la canna con il pesce allamato e poterla trasportare nei pressi della sedia da combattimento.

I terminali dovranno essere di varie fogge: Valuteremo prima della battuta di pesca quali diametro usare in base alla media dei pesci catturati o presenti nella zona. Di norma, ultimamente, vista la taglia media del pesce tra i 50 ed i 70 chili, i terminali maggiormente usati sono il 117 mm. ovvero 125 libre, ed il 130 mm. ovvero 150 libre circa. Ottimi i vari fluorocarbon anche se molto rigidi. In presenza di cielo coperto è risultato vincente il JinKey colore grigio/blu, o anche quello trasparente. Il JinKey è un nylon e non un Fluorocarbon. Esiste, comunque, anche la versione fluorocrbon di questa marca. Ottimi anche il seaguard, il New Kuro, l'asso invisibile. Per la conservazione dei terminali consiglio un portaterminali a busta ove inseriremo un semplice descrizione all'interno dei fogli di pvs con la descrizione del terminale.

Costo della borsetta circa 12,00 €. Per finire harness (giubbetto), guanti e pancerina per poter avere la giusta attrezzatura, sia che si combatta in sedia sia in stand-up. Tutta la attrezzatura dovrà essere di buona qualità ricordando che il combattimento con la "locomotiva del mare" non è uno scherzo: NORMIC azienda padovana leader nel settore Big Game, da sempre produce tutto il materiale che necessita per diventare grandi angler. Per finire posizioniamo le nostre canne e rimaniamo in attesa del fantastico e scioccante trillo del cicalino, la grande sfida sta per cominciare. Massimo Rotondaro Soverato, 30 settembre 2002